Si è scelto di adottare il metodo CLIL, Content and Language Integrated Learning, un metodo di immersione linguistica che mira a insegnare agli studenti in senso generale, la lingua, la scienza, la storia, la geografia e l'arte attraverso una lingua straniera. L'acronimo si deve a David Marsh, che nel 1986 ha dato un nome alla metodologia didattica per eccellenza della Suola dell'Infanzia.
Il contesto è l'esperienza che crea le necessità comunicative per apprendere le funzioni linguistiche. Si usa la lingua straniera per giocare, sperimentare, osservare, comparare, classificare. La scuola dell'infanzia è essa stessa una strategia per imparare, è lo spazio didattico delle learning skills.

Questo medoto promuove l'insegnamento attraverso la "costruzione" ancorchè la semplice istruzione. Di fatto punta in maniera significativa alla fluidità di dialogo e di concetto come relazione diretta con i bambini.
La metodologia di insegnamento prevede:

1) La predisposizione del materiale tenendo in considerazione i pre-requisiti dei bambini rispetto ai contenuti e alla competenza linguistica
2) L'utilizzo di supporti grafici, e creazione di semplici glossari a sostegno della comprensione
3) L'aggancio all'affettività, all'esperienzialità dei bambili, anche in ambito familiare e quotidiano, con il coinvolgimento emotivo, sono elementi motivanti.